Report sul tema spazio pubblico

Crowdlab
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Venerdì 1 dicembre 2017 presso l’Auditorium della Camera di Commercio si è aperto il quarto mese di attività di Prato al Futuro, il percorso di comunicazione e partecipazione attivato dal Comune di Prato per accompagnare la redazione del nuovo Piano Operativo della città.
All’evento hanno partecipato oltre 80 persone tra cittadini e cittadine, architetti, professionisti, esperti, imprenditori, referenti di associazioni del territorio, personale di vari settori dell’Amministrazione comunale.
Gli ospiti, chiamati dall’Italia e dall’estero per portare spunti di riflessione sul tema dello spazio pubblico, si sono confrontati tra loro e con i partecipanti sui nodi più critici della rigenerazione urbana, quindi sulle sue prospettive più interessanti.
L’incontro è stato introdotto dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Prato Valerio Barberis che ha parlato dello spazio pubblico come tema fortemente connesso a quello del riuso ed ha illustrato le principali strategie messe in campo dell’Amministrazione.
A seguire Luca Gibello Storico dell’architettura e dell’urbanistica e direttore
de “Il Giornale dell’Architettura”, ha moderato un confronto a due tra Stefano
Ragazzo, architetto, membro del collettivo romano Orizzontale che dal 2010 lavora in varie città d’Europa promuovendo progetti di spazi pubblici relazionali e Stefano Stanghellini, architetto, professore ordinario presso l’Università Iuav di Venezia, ove tiene i corsi di Valutazione economica del progetto e di Estimo e consulente dell’Ufficio di Piano del Comune di Prato per gli aspetti della
perequazione.
Infine, la seconda parte del pomeriggio è stata interamente dedicata alla conferenza dell’Architetto Anne Lacaton dello studio Lacaton & Vassal, che ha affrontato il tema dello spazio pubblico a partire dagli elementi che ne sono pre-condizioni centrali, quali la qualità dell’abitare, la valorizzazione dell’esistente, la flessibilità e l’appropriazione da parte dell’utente.

Incontro con le associazioni: “Come si anima e si gestisce lo spazio pubblico?”
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Mercoledì 6 dicembre si è svolto un incontro dedicato ai referenti delle associazioni che operano quotidianamente sul territorio e che, direttamente e indirettamente, agiscono sullo spazio pubblico con iniziative, attività e
presidio sociale. A loro sono state poste le seguenti domande:
Quali difficoltà e ostacoli incontra chi vuole animare lo spazio pubblico? Quali soluzioni e modalità gestionali possono essere adottate dalla pubblica amministrazione per promuovere animazione e vivibilità dello spazio pubblico?
Quali elementi migliorativi (economici, normativi, ecc.) possono essere adottati per rendere più vivo e fruibile lo spazio pubblico?
I partecipanti si sono confrontati in un unico tavolo di lavoro attorno al quale sono state affrontate e discusse le domande che erano state preparate anche sulla base degli stimoli emersi dal crowdlab del primo dicembre.

Incontro con stakeholders “Come si crea lo spazio Pubblico?”
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Mercoledì 13 dicembre è stato organizzato un incontro con i portatori di interesse, in questo caso individuati nei proprietari di edifici e aree che
possono risultare strategici nella creazione di nuovi spazi pubblici.
Con questo incontro si è voluto coinvolgere coloro che
hanno inviato manifestazioni di interesse tramite l’Avviso Pubblico pubblicato nella primavera del 2016 con il quale il Comune ha invitato a presentare proposte per la pianificazione, al fine di un eventuale recepimento nel Piano Operativo, purché compatibili con gli obiettivi, i criteri, le norme ed i dimensionamenti del Piano Strutturale, e ai contributi pervenuti successivamente.

Spazio allo spazio
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Sabato 16 dicembre si è tenuta la performance partecipata  “Spazio allo spazio” che ha consistito nel ri-cucire – materialmente e simbolicamente – piazza Duomo, piazza storica della città, a piazza dell’Università, una piazza nuova che rimane aldilà del tracciato ferroviario, uno spazio pubblico che necessita ancora di essere consolidato negli usi quotidiani. Le due piazze sono state ricucita attraverso via Magnolfi, che per un pomeriggio è diventata un grande telaio che i passanti hanno formato con chilometri di fili di lana colorati offerti dalle aziende locali.

Incontro con gli ordini professionali
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Ogni mese-evento tematico di Prato al futuro si chiude con il momento della “traduzione tecnica”, cioè con un workshop dedicato a professionisti,  organizzati con il coinvolgimento degli Ordini professionali della città.
Durante l’incontro di traduzione tecnica del mese di dicembre, che si è tenuto giovedì 21 dicembre al Museo del Tessuto, i professionisti sono stati
invitati  a porre sulla cartografia appositamente predisposta le proprie idee e visioni progettuali sugli spazi pubblici di Prato.